giovedì 20 luglio 2017

Il benessere psicologico non va in vacanza!



Durante il periodo estivo sono numerose le richieste di aiuto nei Pronto Soccorso per disagi e disturbi psicologici (forte ansia, disturbi cronici collegati allo stress, disturbi del sonno…). 
Tale fenomeno, che presenta disagi psicologici di “stagionalità”, in letteratura è noto come SAD, Seasonal affective disorder.

L’estate, può essere fonte di stress e l’individuo può avvertire, ad esempio, difficoltà nello svegliarsi la mattina, nausea, tendenza a mangiare e dormire eccessivamente, difficoltà nel concentrarsi e nell'eseguire compiti, asocialità nei confronti di parenti e amici. Il soggetto ne risente attraverso vissuti di alienazione e senso di impotenza che manifesta attraverso l’isolamento e solitudine.

Questo può capitare in soggetti con fattori di personalità “vulnerabili” per certi aspetti emotivi, o in coloro che stanno attraversando una crisi momentanea, o un periodo di forte stress, manifestando disagio e vissuti di inadeguatezza. 

È bene ricordare che, anche in estate, ci sono servizi di ascolto psicologico (gratuiti) presenti nel territorio, operativi e disponibili ad accogliere le richieste degli utenti, come i Consultori familiari, i Centri di salute mentale, ed i vari servizi della Sanità pubblica. 

È bene approfondire e non trascurare le variabili del disagio psicologico, un disagio che spesso aumenta in relazione a problematiche fisiche legate agli sbalzi climatici e ai disturbi del sonno, con il sostegno di un professionista esperto nel campo della salute mentale. 

È bene tenere presente che affidarsi ad uno specialista è un primo passo verso la soluzione del problema. Anche in vacanza.

giovedì 13 aprile 2017

Perchè mi preoccupo così tanto? Cos'è l'ANSIA?

La parola ansia si riferisce alla sensazione di disagio provata dalle persone che vivono o hanno vissuto in precedenza esperienze di forte stress.

L’ansia, infatti, è uno stato caratterizzato da sentimenti di  preoccupazione, che  apparentemente non sono connessi ad uno stimolo specifico, e si distingue dalla paura, che,  invece, si presenta dinnanzi ad un pericolo concreto.

Occorre sapere che l’ansia e la paura non sono emozioni del tutto “disadattive”, esse infatti hanno un ruolo importante per la sopravvivenza e l’incolumità dell’individuo, cioè sono di aiuto nell’allertare le persone dinnanzi al pericolo o in situazioni di difficoltà.

 La paura, ad esempio, è importante nella risposta di “attacco o fuga”, e fa in modo di attivare risorse e abilità utili per fronteggiare la minaccia o, in alternativa, fuggire da essa (pensiamo ai nostri antenati quando uscivano per cacciare e trovare il cibo, e che spesso incontravano i pericoli!).
Una reazione di paura, in alcune circostanze, può salvarci la vita. Allo stesso modo, l’ansia ci aiuta ad individuare minacce future e a premunirci contro di esse, permettendoci di immaginare scenari e situazioni nei quali potremmo essere coinvolti e che dovremmo affrontare.
Nel momento in cui l’ansia diventa persistente e pervasiva può essere considerata  patologica, e causa così una conseguente compromissione del funzionamento sociale, lavorativo, scolastico  o di altri ambiti importanti, in quanto l’individuo non è in grado di controllare e gestire la preoccupazione.
 La persona vive così in un continuo stato di allarme, tende ad attivare errate interpretazioni di tipo catastrofico degli eventi e delle sensazioni che soggettivamente vive.
L’ansia si manifesta in diversi modi: sintomi  fisici, come  tachicardia, aritmie, nausea, diarrea, vampate di calore, tensioni muscolari, nodo alla gola, palpitazioni, sudorazione sensazione di soffocamento,  vertigini, prurito, ecc…; o attraverso sintomi psicologici, ad esempio, difficoltà nell’addormentamento, insonnia, difficoltà di concentrazione, nervosismo, paura di perdere il controllo, apprensione, incapacità a rilassarsi, emicrania, perdita di equilibrio, irritabilità, ecc….
 
  • è bene sapere che sperimentare ansia, o attacchi di panico, è molto comune nella popolazione generale, ed è perfettamente normale;
  • è bene sapere che il disturbo da panico e in generale i disturbi d’ansia non sono malattie fatali e non portano alle psicosi;
  • Ho un problema di ansia: cosa devo fare? è bene ricevere informazioni corrette con l’aiuto e il supporto di un professionista specializzato: l’ansia, se riconosciuta ed analizzata,  può diventare un efficace strumento per sé stessi ed essere sfruttata come una risorsa.

martedì 24 gennaio 2017

ALCUNI CONSIGLI PER STUDIARE BENE


“Dottoressa, mio figlio non vuole studiare: che fare?”

Per prima cosa è necessario mantenere un#dialogo con i propri figli, evitando di drammatizzare davanti a un insuccesso scolastico. 

Cercate di comprendere cosa non ha funzionato: la consapevolezza dei propri
errori aiuterà a gestire l’imbarazzo e la colpa. 
Importante un buon livello di #motivazione: accompagnata da un metodo e
 strategie efficaci, porterà ad un maggiore successo.

Ecco quindi alcuni “consigli” per studiare efficacemente:

1.SCEGLI UN LUOGO TRANQUILLO, eliminando le tue “distrazioni”, siediti comodamente e assicurati di avere una buona luce
2.PIANIFICA IL TEMPO DI  STUDIO: prima di iniziare a studiare hai bisogno di un programma, in questo modo eviterai il panico!
3.LIBERA LA MENTE DAI PENSIERI NEGATIVI, rilassati con grandi respiri: lo stress ostacola l’apprendimento!
4.FOCALIZZATI PRIMA SUI FATTI PRINCIPALI, e leggi attentamente: non avere fretta!
5. LEGGI E RIPETI A VOCE ALTA: sarà utile per verificare la tua preparazione
6.FAI UNA PAUSA OGNI 45 – 60 MINUTI: è importante
non esagerare e concedersi una piccola pausa di 15 minuti, ad esempio con un sano snack
7. FAI SCHEMI, GAFICI, MAPPE O RIASSUNTI: servirà per individuare i punti chiave
8. STUDIA CON QUALCHE AMICO E AIUTATEVI A VICENDA

sabato 31 dicembre 2016

Le cose che ho imparato nella vita - di Paulo Coelho

Le cose che ho imparato nella vita


Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:

Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.E per questo, bisognerà che tu la perdoni.Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.Che le circostanze e l’ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.Che la pazienza richiede molta pratica.Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.Forse Dio vuole che incontriamo un pò di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.Quando la porta della felicità si chiude, un’altra si apre, ma tante volte guardiamo cosi a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che e stata aperta per noi.La miglior specie d’amico e quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.E’ vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un’ora per piacergli, e una vita per imenticarlo.Non cercare le apparenze, possono ingannare. Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perchè ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.Trova quello che fà sorridere il tuo cuore.Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii cio che vuoi essere, perchè hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.Le piu felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.La felicità è ingannevole per quelli che piangono, quelli che fanno male, quelli che hanno provato, solo così possono apprezzare l’importanza delle persone che hanno toccato le loro vite.L’amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un thè.Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori.Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l’unico che sorride e ognuno intorno a te piange.

31 dicembre 2016 - AUGURI DI BUON ANNO
dott.ssa Sara Ciracì

martedì 20 dicembre 2016

Alcuni libri per Natale... (da regalare o regalarsi!)

L’Alchimista è una magica storia scritta da #Paulo#Coelho, la cui prima edizione risale al 1988. 

Il protagonista è Santiago, un giovane pastore vissuto dalla nascita in Andalusia, il cui unico viaggio è quello per arrivare al mercato in città per vendere la lana delle sue pecore.
Ad un certo punto, spinto da un sogno, il giovane intraprende un lungo viaggio alla scoperta del mondo. Un libro per riflettere, consigliato a chi vede nel viaggio un modo per intraprendere un cammino interiore. Non è la meta che conta, la cosa importante è proprio il percorso che si fa per arrivare alla meta. Come ci insegna il giovane Santiago, muovendo i passi per raggiungere la conoscenza, sacrificando affetti e desideri, allontanandosi dall’immobilismo e dalla passività.


L'amicizia, l'amore, il senso della vita, la vanità umana, la tristezza, gli aspetti strani e contradditori dell'essere umano: questi sono alcuni dei temi affrontati da Antoine de Saint-Exupéry in IL PICCOLO PRINCIPE"E’ una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. E’ una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttare via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c’è un nuovo inizio."


L'educazione dei bambini con l' #Intelligenza#emotiva - In che modo i genitori possono diventare dei bravi "allenatori emotivi"?

"… I nostri studi dimostrano che i figli emotivamente allenati ottengono migliori risultati a scuola, stanno meglio in salute e stabiliscono relazioni più positive con i coetanei. Hanno anche minori problemi di comportamento, e riescono a recuperare più rapidamente dopo esperienze negative. L'intelligenza emotiva che hanno acquisito permette loro di essere più preparati ad affrontare i rischi e le sfide che li attendono nella vita"(J. Gottman e J. Declaire - Intelligenza Emotiva Per Un Figlio.)




La #resilienza in psicologia è l’abilità di rialzarsi dopo un evento stressante, più consapevoli e più equilibrati di prima; è la capacità di superare li momenti di crisi e sofferenza, traendo apprendimento da quanto patito.

E’ un processo di rielaborazione cognitiva, emotiva e comportamentale della rappresentazione della sofferenza che porta a fronteggiare perdite, traumi, lutti con la volontà di ricominciare a costruire, anche se con poche risorse a disposizione.

"Educarsi alla resilienza.Come affrontare crisi e difficoltà e migliorarsi" di Elena Malaguti








mercoledì 16 novembre 2016

forum live PARTI-AMO dal CENTRO


Si parte con il primo incontro di "Parti-Amo dal centro"
Sabato 19 novembre


 alle ore 18


presso la Scuola media Dante Alighieri di Villa Castelli 
Rivolto ai genitori ed insegnanti degli alunni delle classi della scuola primaria (dalla prima alla quinta elementare)
Un forum live organizzato in occasione della giornata dei diritti dell'infanzia avente come tematica "la promozione del benessere psicosociale dei fanciulli"


giovedì 3 novembre 2016

Parti-Amo dal Centro


Prossimamente 
Forum ed incontri con esperti rivolti a genitori ed insegnanti , per poter scambiare idee innovative e attività di sensibilizzazione. Creazione di uno spazio di cooperazione di comunità. 

Per informazioni sulla programmazione: 
Sara Ciracì - Anna Maria Palmisano 

Sito web www.tulime.org

Pagina facebook Tulime Onlus -sede operativa Puglia-